DE GIOVANNI LUIGI a FIRENZE

DE GIOVANNI LUIGI a FIRENZE
La galleria Mentana di Firenze, in prossimità delle feste natalizie, come ogni anno, il giorno 16 dicembre 2023 dalle ore 17,00 alle ore 20.00 terrà l’opening di “Orizzonti Contigui” Rassegna di Artisti Internazionali che animerà lo spazio sito nel cuore di Firenze, in via della Mosca, 5. Orizzonti Contigui Attraverso le opere in mostra è possibile immergersi nelle descrizioni di pensieri, idee e sensazioni che danno luogo al mondo degli artisti presenti che, nella realizzazione delle opere, hanno trovano l’occasione per avventurarsi nelle sfaccettature della natura fatta di paesaggi e di atmosfere, per ritrovarsi nel mondo della fantasia o nelle problematiche dei percorsi dell’uomo, fino ad attraversare riflessioni o sogni che muovono dall’Io o dalla religiosità. Colori, pennellata e percorsi capaci di trasmettere il mondo della bellezza e delle contraddizioni dell’uomo che è sempre alla ricerca di quei valori che danno senso alle opere di questa bellissima rassegna artistica. L’evento sarà anche occasione per scambiarci gli Auguri di Natale. Artisti presenti in Mostra: Eva Breitfuss - Audrey Traini - Lis Engel – Giancarlo Cerri – Aldehy – Bianca Vivarelli – Krasimir S. Marinov – Eileen Herres – Valerio Tanini – Tina Hliblom-thibblin - Camilla Vavik Pedersen – Patrizia Pepe – Luigi De Giovanni – Salvatore Magazzini – Anna Lapshinova Galleria d’Arte Mentana Arte Moderna e Contemporanea Via della Mosca, 5r
50122 Firenze (Italia)
Telefono/Fax: +39 055 211985
Cellulare: +39 335 1207156
Email: galleriamentana@galleriamentana.it
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lunedì 25 luglio 2016

NATURABILIA. I PAESAGGI DI LUIGI DE GIOVANNI

NATURABILIA. I PAESAGGI DI LUIGI DE GIOVANNI

 NATURABILIA. I PAESAGGI DI LUIGI DE GIOVANNI
PATÙ, MUSEO LIBORIO ROMANO, Piazza Indipendenza

29 luglio – 14 agosto 2016
Vernissage 29 luglio ore 19

 “Naturabilia. I Paesaggi di Luigi De
Giovanni” è il titolo dell’evento conclusivo della rassegna organizzata
dall’associazione “Artemide’s garden” che si apre il 29 luglio, ore 19 nelle
sale del Museo “Liborio Romano” a Patù, in piazza Indipendenza.
L’evento, patrocinato
dal Comune di Patù, è realizzato in collaborazione con l’associazione
“E20Cult”, la casa editrice “Il Raggio Verde” e la rivista “Arte e Luoghi”.
Dopo i saluti istituzionali e l’intervento di Doriana
Artemide, dell’associazione “Artemid’s Garden” che ha ideato la rassegna,  presenterà l’artista Antonietta Fulvio
direttore responsabile della rivista Arte e Luoghi.
Una nuova personale di pittura “per riannodare il filo mai
interrotto del suo “Dialogo con la natura”, coerente centro della sua poetica
che lo ha visto esporre da Parigi a New York, da Cannes a Bruxelles oltre che
nelle principali città italiane. Evento conclusivo di una rassegna che prende
il titolo dal nome del capolavoro di Adalgisa Lugli Naturalia et Mirabilia e dal concetto di Wunderkammer dei collezionisti di un tempo. Allestita
dall’architetto Stefania Branca, la
mostra sarà incentrata sulla produzione pittorica di Luigi De Giovanni dedicata
a paesaggi, marine e la straordinaria flora della campagna salentina. 
Nell’ambito della mostra è stata inserita, il 2 agosto alle ore 19, la presentazione
del volume Il paese della rosa peonia di
Federica Murgia (edito da Il Raggio
Verde), di cui l’artista firma l’immagine in copertina: uno splendido scorcio
della Sardegna, un particolare di Dolianova, che richiama le atmosfere narrate
nel libro.  In mostra fino al 14 agosto ci saranno i paesaggi del
Salento che l’artista ama ritrarre en plein air, raggiungendo luoghi, talvolta quasi
inaccessibili, al chiarore dell’alba munito di cavalletto tele e colori per
catturare una minima variazione di luce, il gioco di ombre o semplicemente i
fotogrammi di una pellicola che la natura srotola davanti ai nostri occhi,
quotidianamente.  

Notizie biografiche
Luigi De Giovanni,
nato a Specchia dove ha un proprio Atelier, vive ed opera tra il Salento e
Cagliari. Diplomatosi all’Istituto d’Arte di Poggiardo nel 1969, nel 1974 si
diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 1973 con il Maestro Avanessian
inizia lo studio dell’imprimitura delle tele e delle terre. Nel 1974 si
perfeziona nella tecnica ad olio. Nel 1980 sperimenta la tempera all’uovo;
realizza alcune opere con un unico filo conduttore “scalate sociali”. Nel 1988
sperimenta tecniche miste con l’uso di materiali di scarto simbolo di “rifiuto”
quali segatura, trucioli metallici, pezzi di gomma inservibili, carta e
tessuti. Nello stesso anno inizia il rapporto con la Galleria “Mentana” di
Firenze che lo presenta alla fiera Arco di Madrid. Negli anni novanta inizia a
realizzare ed a esporre opere che hanno come filo conduttore “l’angoscia nella
società attuale” e comincia ad usare i vecchi jeans come tele per le sue opere
a carattere sociale. Il rapporto uomo natura è il fulcro della sua poetica che
indaga il paesaggio e la luce cogliendo il problema dell’estetizzazione del
reale nell’esigenza di raccontare per immagini e la  continua ricerca di autenticità.   
 
che coglie la
problematica Il nuovo millennio lo vede siglare importanti collaborazioni con
la Galleria della Tartaruga di Roma e la Galleria “Il Millennio” di Venezia. La
sua lunga carriera artistica lo ha visto tenere mostre in tutto il mondo: New
York, Tokyo, Bruxelles, Madrid, Siviglia, Cannes oltre che nelle principali
città italiane, da Milano a Roma, Firenze, Pisa, Ferrara, Lecce.

Ufficio stampa, Il
Raggio Verde







sabato 30 aprile 2016

“Colori e segni” e “Rivier Art”

“Colori e segni” e “Rivier Art”


GALLERIA
D’ARTE MENTANA
fIrENzE
Presenta due interessanti mostre: il mondo
di Paolo Lantieri con “Colori e segni” e una collettiva “Rivier Art” di artisti
francesi.

Colori e Segni
Mostra Personale
Artista Paolo Lantieri
A cura di Giovanna
Laura Adreani
OPENING: SABATO 30 APRILE 2016 ORE 18.00
SALETTA MENTANA
...[ La pittura di
Paolo Lantieri è “semplicemente” pittura, e cioè un linguaggio che coniuga
coscienza e conoscenza del mestiere dell’artista, senza perdersi in vuote
elucubrazioni o, peggio ancora, seguire il passo delle mode. E se è vero, come
spesso si dice, che difronte ai linguaggi artistici del presente è facile sentirsi disorientati, ecco un artista capace invece
di restituirci il piacere della pittura.  Paolo Lantieri
esporrà alla Galleria d’Arte Mentana di Firenze con la personale dal titolo
“Colori e segni”.
In mostra opere
pittoriche e i recenti lavori realizzati con la puntasecca]...
                                                                    
Daniela Pronestì
La mostra sarà
visitabile fino al 18 Maggio 2016
Info: P.zza Mentana
2/3 r - 50122 (FI) - Tel. 055.211985
www.galleriamentana.it
- galleriamentana@galleriamentana.it

GALLERIA D'ARTE
MENTANA
fIrENzE
In collaborazione con l’associazione
Com2.art
a cura di Giovanna Laura Adreani e
Bénédicte Lecat
PRESENTA
RIVIERART
OPENING: SABATO 30 APRILE 2016 ORE 18.00
ARTISTI PRESENTI:
KING LAU Sze - LE CHAPELIER Alain - MANDEL
Natalia - PATERAC Françoise - PONTIERI Doris  - ROUSSEAU Mathieu - SAINT GERMAIN Carole  -SATURNIN Rachel - SAVARD Glenda -
TOSTI Bianca - TRAINI Audrey
La mostra sarà visitabile fino al 18 Maggio
2016
GALLERIA D'ARTE MENTANA
P.zza Mentana 2/3 r - 50122 (FI) - Tel.
055.211985
www.galleriamentana.it -
galleriamentana@galleriamentana.it

Orari: 11:00-13:00 -
16:00-19:30
Domenica e lunedì
mattina chiuso

lunedì 18 aprile 2016

IL PAESE DELLA ROSA PEONIA FEDERICA MURGIA



IL PAESE DELLA ROSA PEONIA



Il paese della rosa peonia "Sa idda de
S'orrosa 'e Padenti"
di Federica Murgia alla manifestazione “FESTA DE S'Orrosa 'e Padenti”

In occasione della manifestazione S'Orrosa 'e Padenti,
Sabato 23 Aprile alle ore 16:00, presso la piazza Genneria,
si terrà la III edizione della rassegna Seulesi nel Mondo durante la
quale verrà presentato il libro di Murgia Federica
Il paese della rosa peonia "Sa idda de S'orrosa 'e
Padenti".

Con la fioritura della peonia (rosa di bosco) a Seulo (CA nei giorni
23 e 24 aprile 2016 ci sarà la manifestazione della primavera: Festa de
S'Orrosa 'e Padenti -

PROGRAMMA S’ORROSA ‘E PADENTI 2016

SABATO 23
Ore 9,30/22 Centro storico
Apertura dell’area espositiva dei prodotti locali
Ore 11 Sa Funtana ‘e su Predi
Escursione sui prati di peonie (solo su prenotazione, tel. 328
4979486)
Ore 11,30 Su fundagu de Mesu Imbudu
Laboratorio artigianale del formaggio
Ore 12 Sede Ecomuseo
Laboratorio artigianale del tappeto
Ore 16 Piazza Genneria
III edizione della rassegna Seulesi nel Mondo. Presentazione libro: Il
paese della rosa peonia, Sa idda de S’Orrosa ‘e Padenti, di Murgia Federica,
accompagnata dall’esibizione del gruppo folk San Cosimo e Damiano di Seulo.
Ore 17,15 Piazza Genneria
Coro Bachis Sulis di Aritzo, seguirà esibizione itinerante lungo il
centro storico
Ore 18 Piazza Genneria
Sa lissia, rievocazione della lisciva, il bucato con la cenere e Il
sapone sardo, laboratorio a cura di
BHIA cosmesi naturale
Ore 19 Piazza Genneria
Laboratorio de is culurgionis seulesusu e de sa fregula sarda
Ore 21,30 Piazza Genneria
Serata musicale con il maestro Vito Marci accompagnato da su sonatori
de sonettu Sergio Putzu di Sorgono

DOMENICA 24
Ore 9 Chiesa Parrocchiale
Santa messa
Ore 9:30/22 Centro storico Seulo
Apertura dell’area espositiva dei prodotti locali
Ore 10 Sede Ecomuseo
Laboratorio artigianale del tappeto sardo
Ore 10,30 Piazza Genneria
Laboratori del torrone a cura del Torronificio Puddu di Seulo, dei
dolci tipici seulesi, su Picchirittu e su Pistoccu ‘e nuxi. e del pane della
tradizione popolare, Su Moddizzosu. Laboratorio: La seta a Orgosolo, dal
bozzolo al filo...
Ore 11 Sa Funtana ‘e su Predi
Escursione sui prati di peonie (solo su prenotazione, tel. 328
4979486)
Ore 11,30 Piazza Genneria
Esibizione itinerante del Coro femminile S’Orrosa ‘e Padenti di Seulo
Ore 12 Piazza Comuna Eccia
Laboratorio di ferratura del cavallo a cura del maniscalco Giancarlo
Colombo
Ore 16 Centro storico Seulo
Rievocazione de Sa Coia Antiga Seulesa, il corteo nuziale sfilerà in
abiti tradizionali seulesi e sarà accompagnato da coppie con abiti tradizionali
di Samugheo, Desulo, Oliena, Buddusò, Nuoro, Gavoi, Tonara, Ovodda, Esterzili e
Orgosolo . Il corteo sarà inoltre accompagnato da i Sonadoris de Launeddas e
dal Coro Perdedu di Seulo
Ore 17 Piazza Genneria
Esibizione con l’organetto della giovane promessa Francesca Bacciu di
Buddusò
Ore 17,30 Piazza Genneria
Saluti della madrina della manifestazione Maria Giovanna Cherchi
Ore 18 Piazza Genneria
Esibizione delle maschere Mamuthones e Issohadores ProLloco di
Mamoiada
Dalle Ore 19 Piazza Genneria
Animeranno la serata con tanta musica e balli tradizionali Mauro e
Angelica accompagnati da su Sonadori de Sonettu Michael Fulgheri di Desulo.

ORGANIZZAZIONE
A.C. Su Scusorgiu Onlus
Ecomuseo dell’Alto Flumendosa
Comitato S’Orrosa ‘e Padenti
Comune di Seulo
A.T. ProLoco Seulo

IN COLLABORAZIONE CON
Coro Perdedu Seulo
Coro femminile
S’Orrosa ‘E Padenti
Ente Foreste della Sardegna
A.C.Sonusu e Arregodusu

CON LA PARTECIPAZIONE
Dei MAMUTHONES e ISOHADORES
ProLoco Mamoiada

MADRINA
Della Manifestazione Maria Giovanna Cherchi

giovedì 28 gennaio 2016

Mostra personale di Jiang Guangyu


                                      


                                                Culture a confronto
Mostra personale di
Jiang Guangyu
                                  Dal 6 al 23 febbraio 2016
               Galleria Mentana, Piazza Mentana 2, Firenze 
Sabato 6 febbraio maggio alle ore 18.00 s’inaugura alla Galleria Mentana (Piazza Mentana, 2) di Firenze la mostra personale dell’artista cinese Jiang Guangyu dal titolo Culture a confronto.

Artista internazionale e designer, Jiang Guangyu passa dalla rappresentazione della figura umana, spesso inserita in uno scenario urbano, agli scorci che restituiscono la bellezza incontaminata del paesaggio naturale. Allo sviluppo rigoroso del disegno si unisce un grande senso del colore dato per trasparenze e sovrapposizioni. La dialettica tra luce e ombra sospende l’azione in una dimensione senza tempo, determinando l’intensità poetica dell’immagine. Protagonisti dei suoi dipinti sono uomini e donne inseriti un mondo dove nulla viene lasciato nella cornice di significati già prestabiliti: il suo sguardo si posa sul reale per indagarne il senso profondo, per trasformare in evento anche il gesto più semplice e quotidiano. E’ la ricerca di una spiritualità che vive nelle cose, che appartiene all’individuo e che trova un equivalente nel paesaggio naturale.  Quest’ultimo trova spazio nella sua pittura quale espressione di un’armonia originaria, forma simbolica che la rappresentazione artistica cattura e rivela. Realizzati a pastello o con la tecnica dell’acquerello, i suoi dipinti sono il risultato di una sintesi tra la tradizione calligrafica della pittura cinese e un registro formale intessuto di affascinanti suggestioni contemporanee.   
Jiang Guangyu nasce in Cina nel 1968. Nel 1990 inizia gli studi presso l’Istituto d’Arte di Shandong, diplomandosi come maestro d’arte nel 1994. Nello stesso anno trova lavoro come designer a tempo pieno presso la JIANGUO Co., a Quindao. Nel 1996 ottiene la cattedra di Design del tessuto e della moda presso il dipartimento di Belle Arti dell’Università di Quindao, incarico che detiene tutt’oggi. Nel 2009 inizia ad approfondire la tecnica ad acquerello, grazie anche alla guida e all’appoggio di grandi maestri quali Hou Anzhi e Tao Shihu. Da allora ha ricevuto diversi riconoscimenti e menzioni al merito per il suo contributo artistico: nel 2011, le opere ad acquerello Spring Fishing (Pesca a primavera) e The Wind (Il vento), hanno ottenuto il decimo ed undicesimo posto all’Esposizione Nazionale d’Arte di Shandong. Nel 2012 l’opera Cages (Gabbie) è stata selezionata per la prima mostra del pastello ed dell’acquerello organizzata dallo Shandong Arts Council. Nel settembre 2013, in occasione della decima edizione del China Art Festival, il Public Daily gli dedica un articolo, definendolo “artista d’avanguardia”, e pubblica dodici opere recenti ad acquerello.
L’evento espositivo si protrarrà fino al 23 febbraio con inaugurazione sabato 6 febbraio alle ore 18.00. La mostra sarà aperta al pubblico dal lunedì al sabato dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30. Chiusura domenica e lunedì mattina.

giovedì 26 novembre 2015

LUIGI DE GIOVANNI ALLA GALLERIA D'ARTE MENTANA DI FIRENZE

LUIGI DE GIOVANNI ALLA GALLERIA D'ARTE MENTANA DI FIRENZE


GALLERIA D'ARTE MENTANA FIRENZE
Piazza Mentana, 2/3r - FIRENZE-
Tel.+39.055.211985 – Fax +39.055.2697769 - www.galleriamentana.it

 “ARTE 2016”
Opening: sabato 12 dicembre 2015 ore 17.30
La mostra sarà visitabile dal 9 dicembre
2015 al 10 gennaio 2016.

Scheda mostra:
Nome della galleria: Galleria d’Arte “Mentana”
Indirizzo: Piazza Mentana, 2/3r – FIRENZE
Titolo della Mostra: “ARTE 2016”
Mostra a cura di: Giovanna Laura Adreani
Date: dal 9 dicembre 2015 al 10 gennaio 2016
Inaugurazione: sabato 12
dicembre 2015
ore 17.30
Orario di apertura: tutti i giorni
11:00 /13 :00 - 16:00/20:00

Chiuso il 24-25-26 e 31dicembre 2015 -1-2 gennaio 2016
Info: Tel.+39.055.211985 – Fax +39.055.2697769
e.mail: galleriamentana@galleriamentana.it

Presentazione
Come di consuetudine anche quest’anno,
in occasione
delle
festività del Natale, la Galleria d’Arte Mentana di Firenze presenta la
rassegna “Valori di continuità”. La mostra, occasione per fare un viaggio
nell'arte contemporanea, offre al pubblico di appassionati e collezionisti un
ricco e variato percorso che muove, attraverso
le opere di artisti già affermati, giovani promesse nazionali e internazionali, nell’incontro dei
linguaggi più innovativi
dell’arte
contemporanea e le opere dei grandi maestri.
In esposizione ci saranno idee, fermenti
e innovazioni nelle arti visive che, nei "valori di continuità",
creeranno il
clima giusto
per tuffarsi nell’oggi dell’arte. È un’importante occasione per ammirare opere
di artisti italiani e stranieri

che
pongono gli spettatori davanti alle più significative tendenze, in una
panoramica delle diverse discipline.
Valori di continuità è un appuntamento
per conoscere le idee e i modi di operare degli artisti, la cui ricerca, nei
colori e nelle luci, svela il
significato e la spiritualità delle loro origini.
               
Art Director, Giovanna Laura Adreani

OPereINMOsTrAdeIseGueNTIArTIsTI:   
CyNThIAArAf (Messico) - JANICeALAMANOu (Inghilterra) - fATIMAALObAIdI (Iraq) - ANGeLAAudIberTbeLTrAMO (Francia) - frANCesCOGIberTONIbArCA (Italia) - rOsArIObeLLANTe (Italia) - serGIObeNveNuTI (Italia) - yurIbIAGINI (Italia) - frANCesCACOLI (Italia) - LuIGIdeGIOvANNI(Italia) - ANNIeGherI(Francia)
rICArdOhANTzsCheL (Brasile) - ANTONeLLAINCOrvIA(Italia) -eNrICOMACCIONI (Italia) - sALvATOreMAGAzzINI (Italia) - LIdIAMOAwAd(Libano) - OxANAkOzheMyAkINA-MAzhuLIs (Mosca) - eNrICOreNATOPAPAreLLI (Italia) - GheNAdIePOPIC (Moldavia) - hAyATsAIdI(Marocco) - bruNOsfeIr(Uruguay) –
GIAMPAOLOTALANI (Italia) - vITTOrIOTessArO (Italia) -
AudreyTrAINI(Canada) - kIkukOudA(Giappone) - bIANCAvIvAreLLI(Italia)

La mostra sarà visitabile dal 9 dicembre
2015 al 10 gennaio 2016.
tutti i giorni  11:00 /13 :00 - 16:00/20:00







sabato 21 novembre 2015

Mostra personale di Valeria Koshkina - Galleria d'Arte Mentana

Mostra personale di Valeria Koshkina - Galleria d'Arte Mentana



INVITO
Inaugurazione mostra personale di
Valeria Koshkina
SABATO 21 NOVEMBRE 2015, ORE 18:00
L’artista che, vive e lavora a Praga, presenta “Discipline
artistiche”
 Scultura, porcellana e
patchworks. 
Sarà particolarmente gradita la sua presenza.
Art Director Giovanna Laura
Adreani
INGRESSO LIBERO 

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lunedì 16.00 - 19.00martedì, mercoledì, giovedì e venerdì 11.00 -
13.00 e 16.00 - 19.00
sabato 16.00 - 19.30 e mattina su appuntamento
La Galleria d'Arte
Mentana è iscritta all' Associazione Nazionale Gallerie D'Arte Moderna e
Contemporanea.

domenica 8 novembre 2015

Luigi De Giovanni Sutta Le Capannne De Lu Ripa JEANS “SPACE AND TIME”


Luigi De Giovanni












 Sutta Le Capannne De Lu Ripa

JEANS

 “space and time”

Il rapporto “spazio – tempo”  è  ciò che Luigi De Giovanni  coglie e riversa, dopo averlo fatto proprio, nelle sue opere. Queste  non sono solo istantanee di ciò che  vede, ma, anche, immagini del suo animo: sensibilità che si trasferisce  nei colori sino a vivificarli  e renderli comunicativi e poetici.
Lo  “spazio e il tempo” è colore che cambia nei diversi ambienti, con l’alternarsi del giorno e della notte, con le stagioni,  è  jeans che parla di luoghi e d’eventi, non sempre belli.
Le pennellate che si sovrappongono, inseguendo la luce o le idee, diventano trasposizioni dei climi temporali che fanno emergere la poetica dello spirito. Mettono in luce, nel groviglio che prende forma, la follia e la cecità del genere umano che non rispetta se stesso e la sua casa: terra.
Osservando la natura ferita, l’artista, riflette amaramente sulla sconsideratezza dell’uomo e trasla i sentimenti nelle sue opere che diventano icone di dolore  e di sogni.
Aleggia una lirica cruda, mitigata solo dall’armonia coloristica, in un rimando continuo all’uomo, al tempo e allo spazio.
Il tempo e la natura, spazio vitale, solo apparentemente sconfitti dall‘incoscienza umana, per De Giovanni,  hanno sempre  ragione e i fatti lo dimostrano.  
La linea guida dell’esposizione è data dall’espressività aspra dei jeans che parlano, attraverso colori e segni aggressivi, di sogni infranti che coabitano con nuovi sogni, suggeriti dai  paesaggi e dai fiori.
In queste opere si ritrova una narrazione della sterilità dell’animo umano, saccheggiatore  non solo dell’ambiente ma, spesso, anche dei sentimenti,
Un’univocità di discorso, poetico e pittorico allo stesso modo, che trova la sua ragione d’essere nell’analisi di "spazio e tempo" che conducono alla vita e alla distruzione di essa.
“Space and time”, dai molteplici significati, titolo della mostra che vuole essere il racconto di come l’artista avverte il mondo e l’arte.
                                                                                    Federica Murgia


Spazio espositivo: Galleria Sutta Le Capannne De Lu Ripa
Piazza Del Popolo – Specchia (LE)

Ingresso libero
cell. 3283516620





JEANS di LUIGI DE GIOVANNI



          Ho visto i "jeans" e la loro simbologia mi ha riportato ai periodi bollenti della contestazione e della mia, allora, giovanissima età... quando ero piena di sogni: anche io pensava di cambiare la società.
Oggi non riecheggia un "urlo nel buio" ma si avverte l’inquietudine, la sofferenza e la debolezza dell'uomo ormai ammutolito dagli eventi tragici che l'angosciano e dalla superficialità dell’essere.
Scorrono le immagini sulle opere, di De Giovanni, e si viene attratti dalla violenza dei segni e dei colori, i jeans raccontano di molotov, di bombe, di parole e pensieri di fuoco: sono il ricordo degli anni 60/70 e la vita di oggi.
Questi "jeans" sono un messaggio muto di protesta, forse inutile, in un mondo rimasto immutato.
L’artista avverte una società in disfacimento e la riporta su queste icone del passato e culto del presente.
Oggi sono più lisi, strappati, violentati, per apparire, perché l’essere ormai non è più un valore, non più indumento resistente al lavoro duro e alla lotta ma feticci di moda sempre più fatua e frivola.
I jeans di De Giovanni, con i loro simboli e i loro colori, protestano.
In essi si nota una simbologia che ricorda quelle degli anarchici, sia nei colori rossi e neri che nelle forme che li contengono. Non è un condividere questo movimento ma è un ricordare l’ideologia primordiale di libertà senza regole, forse non di giustizia. La linea nera, quasi circolare, che racchiude il fondo dei pantaloni incorniciati, sembra una provocazione un voler dire che si è ridotti a questo.
Trovare il fondo di qualcosa è essere alla fine, voler dimenticare, con atteggiamenti superficiali e irresponsabili, il baratro che ci si sta scavando intorno.
In questi jeans, ormai diventati vuota apparenza, si riscontra che guerre, fame, distruzione dell’ambiente trovano risposte solo in un consumismo insensato e distruttivo, nella violenza concreta o delle idee.
Oggi s’indossano jeans lisi, strappati costosissimi e si dimentica la gran valenza dell’essere: purtroppo non più una virtù.
Ecco l’apparire diventato status… modo d’essere nella società è in questi strappi, in questi brandelli sfilacciati, ora urlanti di colore e di dolore, che si riconosce la protesta di De Giovanni che sogna ancora un mondo più giusto e in pace.
I simboli, riconoscibili nelle opere e riconducibili al reale, parlano di violenze non viste, non udite perché le persone “civili” educate… progressiste potrebbero turbarsi, com’è, purtroppo, capitato dal ’68 ad oggi.
I jeans di De Giovanni, questa volta, sbordano dalla cornice, posto rappresentativo se si vuole dare un significato, come trasbordante e inglobante era il movimento del ’68: sogno infranto.
Sono jeans, quindi, in cornice, oggetto o concetto artistico da conservare, dove la gran valenza rivoluzionaria ha intrinseco significato di vuota utopia. Rivoluzione nella rivoluzione, sempre uguale nel tempo, segni circolari, colori di un’anarchia ancora militante, illusione vana, idee morte sul nascere sono i racconti che si leggono su questi jeans diventati arte.
Federica Murgia

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